O último pedido
Florença,
1981... Com a lua ao horizonte.
Victor
tinha acabado de atender um paciente em um vilarejo ali perto. Já passava da
meia noite, quando ele voltava para casa. A estrada estava vazia e em péssimas
condições, cheia de buracos e desvios inesperados. Era uma estrada de terra e
com pouca iluminação, não podia se esperar muito.
Havia
algo na estrada que fez Victor parar bruscamente o carro. Uma criança.
Os
olhos dela estavam fixos em Victor o que o fez arrepiar. Ele sentiu que uma
garoa fina começava a cair. Desceu do carro e se aproximou da menina...
Ela
tinha a pele branca, quase pálida, e cabelos longos.
-
Ei! O que está fazendo aqui na estrada a esta hora?
-
Minha mãe bateu o carro ali em baixo; eu acho que ela desmaiou... Você pode nos
ajudar?
-
Claro! Eu sou médico... Deixe-me só pegar o kit de socorros...
-
De pressa senhor, por favor!
Victor
correu para o carro e apanhou a maleta que ficava no porta luvas.
-
Mais rápido! -Gritou a menina- Venha! É por aqui.
Ele
ligou a lanterna que pegara e iluminou a estrada. Então, a menina caminhou até
a extremidade da estrada e desceu pelo barranco.
Victor
seguiu-a...
O
carro estava lá, capotado. Havia um corpo para fora, caído no chão. Era uma
mulher, perecia com a menina, porém mais velha. Ele verificou o pulso, a
respiração e estavam ok. Enquanto fazia os primeiros socorros na mãe, Victor
reparou numa mão pequenina que pendia da porta do carro.
Quando
verificou o que era, Victor suspirou e quase deixou escapar um grito. Era a mão
da menina que lhe pedira ajuda.
“Naquele
momento, na solidão da Lua ele entende que é melhor não ajudar ninguém”.
L'ultima richiesta
Firenze,1981... Con la luna all'orizzonte.
Victor aveva appena medicato un paziente in un villaggio
lì vicino. Era mezzanotte passata quando tornava a casa. La strada era vuota e
in cattive condizioni, piena di buchi e deviazione inaspettate. Era una strada
sterrata e di scarsa illuminazione, non si poteva aspettare molto.
C'era qualcosa sulla strada, che ha fatto Victor fermare
bruscamente la macchina. Una bambina.
I suoi occhi erano fissi su Victor e questo l’ha fatto
rabbrividire. Lui ha sentito che una pioggerellina cominciava a cadere. È sceso
della macchina e si è avvicinato dalla bambina...
Lei aveva la pelle bianca, quasi pallida, e i
capelli
lunghi.
- Ehi! Cosa fai qui sulla strada a quest'ora?
- Mia madre ha scontrato la macchina laggiù; credo
che si sia svenuta... Puoi aiutarci?
- Certo! Sono medico, Devo solo prendere il Kit di
pronto soccorso...
- Veloce signore, per favore!
Victor ha corso alla macchina ed ha preso la valigetta
che era nel vano portaoggetti.
- Più Veloce! - Ha gridato la bambina - Vieni! È in
questa direzione.
Lui ha acceso la torcia che aveva preso ed ha illuminato
la strada. Poi, la ragazza ha camminato verso la fine della strada ed è scesa
per il dirupo.
Victor la seguì...
La macchina era lì, rovesciata. C'era un corpo fuori, per
terra. Era una donna, sembrava con la ragazza, ma più vecchia. Lui ha
verificato il suo polso, la sua respirazione ed erano ok. Mentre faceva il
primo soccorso sulla madre, Victor si è accorto che una piccola mano pendeva
dalla portiera della macchina.
Quando ha verificato cos’era, Victor ha sospirato e quasi
lanciò una urla. Era la mano della bambina che gli ha chiesto aiuto.
"In quel momento, alla solitudine della Luna, lui
capisce che è meglio non aiutare nessuno".
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